Si dice che i monaci illuminati benedicano tutto ciò che vedono...
Io faccio questo esercizio durante il giorno:
benedico ciò che vedo, che siano esseri viventi oppure cose.

Quando lo sguardo si trasforma in una benedizione costante,
si raggiunge lo Sguardo Magico.

Questo sguardo dice:
“Quando ti guardo, non ti possiedo, non ti critico, non ti giudico,
non ti chiederò nulla e non ti darò nulla, comunico solo con te.
Hai bisogno di me?
Non sono qui... ma c'è l'Essere essenziale."
Non c'è niente di personale in questo guardare.
Colui che guarda, con lo sguardo comunica da anima ad anima.
Se in questo modo guardi le persone che conosci
o quelle con cui dovresti relazionarti,
la tua vita cambierà.
Vai a casa e guarda tutti gli oggetti con cui vivi,
guarda tutti i ricordi che contengono,
guarda tutti i tuoi parenti e, soprattutto, guarda lo sguardo che hanno,
e vedi fino a che punto vedono i loro occhi e quali sono i loro limiti...
Mettiti al loro posto, cerca di capirli e nel caso accetta che soffrano.
Qualsiasi tipo di sguardo che non sia magico ci immerge nella sofferenza...
Non preoccuparti se scopri sentimenti aggressivi nei loro sguardi.
Se ti sei liberata dall'ego artificiale,
saprai trasformare le aggressioni in manifestazioni d'amore.
Ci sono sguardi che sono muri che racchiudono le menti nei sotterranei.
Ma quando il tuo sguardo si apre dà ai prigionieri una Luce di libertà.